Esattamente cinque anni fa, nel Dicembre del 2011, ho aperto Ogniricciouncapriccio, il mio primo blog. Benché non fossi mai stata veramente soddisfatta del nome (un po’ troppo scontato), all’inizio ero stata del tutto assorbita dal nuovo progetto. Purtroppo, però, col passare del tempo, l’entusiasmo è andato scemando, fino a lasciare il posto – lo ammetto! – a una discreta dose di pigrizia. In pratica ho smesso di creare contenuti di cui fossi fiera, finendo col postare solo una decina di volte all’anno. Ho deciso allora (come forse avrete già letto qui) che Dicembre 2016 sarebbe stato il mese della rinascita del mio blog.
Ma come fare? Forse non tutti sanno che sono una grande fan del Marvel Cinematic Universe e che proprio da lì è nata una piccola, decisiva riflessione: i film dedicati ai singoli supereroi mi sono sempre piaciuti tanto, ma il primo film collettivo degli Avengers è stato grandioso! E “qualcosa di grandioso” è proprio ciò che volevo per Veevidly.
È allora che ho deciso di chiedere a un numero ristretto e altamente selezionato di blogger, fotografe, stylist e professioniste del settore se avessero voglia di unirsi a me in questa avventura digitale scrivendo qualche post per il mio blog… E loro hanno detto di sì!
Per me era davvero importante aprire questa serie di post con un articolo di Connie: è grazie a lei e a tutti i suoi consigli che sono riuscita a migliorare le mie tecniche per scattare flatlay.
Ecco qui sotto una foto del dietro le quinte presa dal suo account Instagram:
https://www.instagram.com/p/BNbehEvgiLv/
Per vedere il suo portfolio, cliccate qui.
Connie mi ha davvero aiutata tantissimo, dandomi consigli da professionista navigata, suggerendo fantastici trucchi salva-tempo nelle didascalie delle sue foto e rispondendo ad ognuna delle mie domande da pivella della fotografia!
Sono davvero felice che abbia accettato di scrivere questa breve guida per il mio blog e spero che sarà utile a voi quanto lo è stata per me! Buona lettura!
Sull’autrice:
Connie Chan è una fotografa professionista con base operative a Sydney, una content creator specializzata in fotografia del prodotto e conosciuta per i suoi flatlay alla moda e ricchi di dettagli. Quando non è nello studio fotografico, potete trovarla a fare passeggiate per i più bei parchi nazionali, a realizzare a mano gnocchi ripieni, oppure a perfezionare le verticali al suo corso preferito di yoga.
1. Fate risaltare il Pezzo Chiave
Di solito in un flatlay ci sono al massimo uno o due oggetti sui quali deve concentrarsi il focus di chi guarda, perciò dovete assicurarvi che questi pezzi chiave siano in posizione di rilievo nella foto. I nostri occhi sono spesso attratti dalle aree di contrasto cromatico, perciò se il vostro pezzo chiave si uniforma troppo con lo sfondo, provate a cambiare quest’ultimo, oppure, più semplicemente inserite una coperta o un quaderno colorati. Ricordate comunque che, in generale, uno sfondo semplice, dal colore neutro e senza motivi troppo appariscenti farà sicuramente risaltare di più i vostri pezzi chiave.
2. Scegliete una Gamma di Colori
Individuate la gamma di colori del vostro pezzo chiave e su quella basate tutto il flatlay. Ma se non siete sicuri di riuscire a individuarla, provate ad attenervi a 2 o 3 colori che stiano bene insieme. Possibilmente i colori scelti devono appartenere alla stessa famiglia: pastelli, intensi e vibranti, freddi, ecc.
Se invece il colore del vostro pezzo chiave è un po’ noioso o spento, provate a basare la vostra gamma di colori sulla foto presa da una rivista e includetela nel vostro flatlay. Ma attenzione: scegliete una foto il cui genere si adatti al tema del vostro pezzo chiave.
3. Preparate più oggetti del necessario
Non mi è mai capitato neanche una volta di pensare “questi sono precisamente gli oggetti che mi servono per completare questo flatlay” e finire con l’avere ragione. Proprio mai! Tenendo in mente la vostra gamma di colore, setacciate i vostri cassetti, le mensole e anche gli armadi in cerca di elementi che possano riempire i vuoti intorno ai vostri pezzi chiave. Prendete di tutto, non saprete mai cosa potrebbe funzionare e cosa no. Anche oggetti di uso quotidiano come monete, anelli e graffette colorate potrebbero rivelarsi i perfetti “tappabuchi”.
4. La Luce è tutto
Una giusta illuminazione è ciò che può determinare il successo o l’insuccesso di ogni scatto. È la prima regola che ogni fotografo deve apprendere.
Anche considerando che molti Instagrammer scattano le loro foto dentro o intorno casa, la luce naturale è la miglior opzione per realizzare flatlay. Avere più fonti luminose nella stessa foto di solito non è una buona idea, perciò ricordatevi di spegnere qualsiasi altra fonte di luce (come ad esempio le lampade della scrivania e/o quelle dell’intera stanza). Se invece vi trovate all’esterno, scattate in giornate un po’ coperte, oppure preferite l’ombra alla luce diretta. La luce diretta del sole, infatti, produce un contrasto duro ed eccessivo tra luci e ombre.
A me piace usare uno o più pannelli bianchi per far rimbalzare la luce verso il mio flatlay in modo da amplificare la luce diffusa e schiarire le ombre. Piazzate i pannelli sul lato opposto rispetto alla vostra fonte di luce.
5. Il Segreto? Trovare il giusto Equilibrio
L’equilibrio è la base di ogni buona composizione fotografica. Diffondete le vostre “macchie” di colore per tutto il flatlay invece che concentrare gli oggetti di un dato colore in un unico punto. Posizionate i pezzi chiave e/o gli oggetti con i colori più brillanti verso il centro della scena, così da direzionare lì lo sguardo del fruitore. Mantenete un sufficiente distanziamento tra gli oggetti.
Una volta che avrete creato un buon equilibrio compositivo, provate a giocare con lo spazio negativo (cioè le aree vuote rimaste). Un ampio spazio negativo può concedere alla vostra foto maggior respiro e prevenire la creazione di un’immagine troppo piena.
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